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martedì 17 novembre 2015

FA PIU' RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE CRESCE - DOCUMENTO APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI

SCUOLA MATTEOTTI: NON VISITARE LA MOSTRA “DIVINA BELLEZZA” E' STATA UNA SCELTA DIDATTICA, ECCO IL VERBALE DELL'INTERCLASSE DELLE CLASSI TERZE CHE LO DIMOSTRA.

TUTTO L'ISTITUTO COMPRENSIVO CI ANDRA'.

- DOCUMENTO APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO “POLIZIANO”- 

FA PIU' RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE CRESCE

Se il senso di responsabilità e la consapevolezza di appartenere ad una Istituzione educativa ci hanno costretto per giorni a tacere, oggi vogliamo ristabilire (documenti ufficiali alla mano) la verità e far emergere con chiarezza l'irresponsabilità dei pochi che hanno gettato discredito sulla Scuola per farne pretestuosamente il campo di battaglia di una guerra ideologica passatista e lontana anni luce dalla nostra Costituzione e dalla storia della Matteotti.

Ecco il passaggio più significativo del verbale dell'Interclasse delle classi terze che non lascia spazio né a dubbi, né ad ambiguità: "Per il percorso d'Arte si comunica che, dopo aver effettuato la visita preliminare alla Mostra di Palazzo Strozzi, gli insegnanti ritengono più attinente alla programmazione la visita al Museo del '900 che si presterebbe maggiormente alle attività laboratoriali già attivate nelle varie classi." Questo dal verbale, quello vero, ufficiale, approvato dall'interclasse a cui partecipano genitori e insegnanti, non un insieme di voci o appunti. 

La libertà d'insegnamento trova i suoi limiti nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola, nonché nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni e si esprime nell'autonomia didattica, cioè nella libertà di insegnare nel modo che ciascun docente ritiene più efficace per la propria classe.

Questo è quanto hanno fatto i colleghi delle classi terze, questo è quanto rivendichiamo con orgoglio tutti noi insegnanti dell'Istituto Comprensivo perché è qui che si esprime la nostra professionalità che non può essere mortificata e calpestata. 

A chi ci ha chiamato “i nuovi barbari” rispondiamo con il nostro lavoro quotidiano, paziente e silenzioso, a tratti assai faticoso, di accoglienza e inclusione di tutti e di ciascun alunno nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.

A chi ci ha definito “gente ignorante”, insipiente rispondiamo con la partecipazione di tutto l'Istituto Poliziano, Infanzia e Primaria Matteotti e Secondaria Poliziano, alla Mostra della Divina Bellezza.

Se sarà possibile, raggiungeremo in corteo Palazzo Strozzi: per dire a tutta Firenze che la scuola Matteotti è per la libertà di apprendere e di conoscere, ed è orgogliosa di tutte le "diversità" (di provenienza, cultura, fede, opinione) che ogni mattina, al suono della campanella, la rendono una scuola viva.

Ed è una ricchezza, quella fatta da tante storie e sensibilità diverse.

Ai tantissimi genitori , che ci hanno sostenuto anche solo con uno sguardo, diciamo grazie per aver creduto a noi e non alle chiacchiere.

Ai colleghi e al Dirigente scolastico va tutta la nostra solidarietà per ciò che hanno subito.

Vogliamo dimenticare presto questa brutta pagina della nostra Scuola, spazzare via l'albero caduto e far crescere la foresta, vogliamo riprendere a lavorare in un clima sereno di rinnovata intesa e collaborazione con le famiglie, perché è quello che ci chiedono ogni mattina i bambini, soggetti dimenticati in questa triste vicenda e invece protagonisti di diritto e anche di dovere nella scuola.

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